Erlichia

Informazioni cliniche: l’ehrlichiosi è una malattia che si trasmette agli animali e all’uomo tramite il morso della di zecca ed è stata descritta per la prima volta in Algeria nel 1935. L’ehrlichiosi nei cani è causata principalmente dal patogeno Ehrlichia (E.) canis, che viene trasmesso dalla zecca bruna del cane (Rhipicephalus sanguineus) e può portare all’Erlichiosi Monocistica Canina (CME). L’E. canis è un batterio intracellulare gram-negativo vincolante che colpisce principalmente le cellule del sangue mononucleate. Il CME è una malattia diffusa in tutto il mondo soprattutto nei climi tropicali e temperati. La diffusione geografica di E. canis è in aumento grazie alla proliferazione del vettore zecche dovuta principalemnte al cambiamento climatico.

L’ehrlichiosi monocistica canina nei cani è una malattia multisistemica che può manifestarsi in forme acute, subcliniche o croniche. Dopo un periodo di incubazione che varia da 1 a 3 settimane si sviluppa un CME acuta caratterizzata da febbre alta, letargia, perdita di peso, linfadeno- e splenomegalia ed emorragie. Frenquentemente provoca danni alla vista e può peggiorare fino a causare cecità. Infiammazioni o emorragie nelle meningi possono causare diversi sintomi del SNC. Dopo 2-4 settimane inizia la fase subclinica; in questa fase, i cani appaiono generalmente sani e senza sintomi evidenti, anche se possono già essere rilevati elevati titoli anticorpali IgG specifici per l’E. canis e variazioni del tasso ematico; alcuni cani entrano nella fase cronica, in cui i sintomi assomigliano a quelli di un CME acuta, ma sono più pronunciati.

Diagnostica: il rilevamento dell’E. canis con metodo diretto è possibile mediante colorazione o coltura, ma di solito non viene eseguito poiché questi metodi sono troppo complicati per lo screening diagnostico. L’individuazione di morule citoplasmatiche tipiche nei monociti mediante strisci di sangue supporta la diagnosi di CME, tuttavia, solo una percentuale molto ridotta dei casi clinici presenta morule caratteristiche, il che rende la ricerca difficile e dispendiosa in termini di tempo. Anche la coltura di E. canis richiede molto tempo e non è quindi adatta alla diagnostica di routine. La PCR viene regolarmente utilizzata per la rilevazione diretta del DNA di Ehrlichia.
In questi casi, la PCR real-time quantitativa dovrebbe essere preferita alla PCR convenzionale per la sua maggiore sensibilità. Un vantaggio decisivo del rilevamento degli anticorpi sierologici è la possibilità di determinare gli anticorpi specifici di E. canis o il decorso del titolo, quest’ultimo è consigliato per la valutazione del successo della terapia.

Overview

MetodoSubstratoApplicazioneCodice
ELISAAntigene ricombinante e purificato di Ehrlichia canisELISA IgG; elevata specificità dovuta all‘uso di un antigene ricombinante specificoEI 220l-9601 GC

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