Anaplasma

Informazioni cliniche: Anaplasma (A.) phagocytophilum è l’agente eziologico dell’anaplasmosi, malattia di origine batterica, trasmessa mediante il morso della zecca del genere Ixodes. L’A. phagocytophilum è un batterio intracellulare obbligato gram-negativo, che aggredisce per lo più i granulociti neutrofili, ma in alcuni casi rari, anche i granulociti eosinofili. L’anaplasmosi è una malattia a diffusione mondiale e la prevalenza dipende dalla distribuzione geografica del vettore che la trasmette.

Il quadro clinico afferente all’infezione nel cane da A. phagocytophilum assume nomi diversi: ehrlichiosi granulocitica (obsoleto), anaplasmosi granulocitica canina, o più semplicemente e comunemente, anaplasmosi. I sintomi clinici dell’anaplasmosi canina comprendono debolezza generale con febbre, dimagrimento, vomito, dispnea, spleno- ed epatomegalia, linfoadenopatia, edema delle articolazioni, leucopenia, anemia, emorragia, poliartrite e disturbi del SNC a seguito dell’infiammazione e del sanguinamento delle meningi. In alcuni cani, il sistema immunitario è in grado di eliminare il patogeno, mentre altri presentano un decorso asintomatico oppure cronico. La forma cronica si può manifestare con zoppia alternante dovuta a poliartrite.

Anche per le infezioni da A. phagocytophilum nel cavallo vengono utilizzate definizioni diverse, ovvero ehrlichiosi granulocitica (obsoleto), anaplasmosi granulocitica equina o più semplicemente e comunemente anaplasmosi.
I sintomi clinici dell’anaplasmosi equina comprendono debolezza generale con febbre, anoressia, letargia, edema agli arti, petecchia, ittero, riluttanza a svolgere attività fisiche e atassia. Nei cavalli più anziani i sintomi si presentano in modo più chiaro rispetto a quelli più giovani.

 Diagnostica: la diagnosi di anaplasmosi canina o equina si basa sull’osservazione dei sintomi clinici, sulla diagnosi differenziale e sulla determinazione degli anticorpi diretti contro gli antigeni di A. phagocytophilum. La positività agli anticorpi anti A. phagocytophilum si riscontrano nel siero degli animali infetti dopo
sette/quattordici giorni dal primo contatto con il patogeno e per la loro determinazione sierologica si utilizzano diverse tecniche quali ELISA o immunofluorescenza indiretta (IFA). Molti cani e cavalli possono presentare anticorpi specifici contro A. phagocytophilum senza rilevanza clinica perciò in caso di sospetta anaplasmosi, per una precisa diagnosi è necessario valutare il titolo anticorpale nel siero a distanza di 2 settimane, in quanto un raddoppio del titolo o una sieroconversione sono indici di una infezione in atto.
La borreliosi deve essere esclusa mediante diagnosi differenziale. Non sono ancora disponibili vaccini per i cani o cavalli.

Overview

MetodoSubstratoApplicazioneCodice
ELISA CaneAntigene purificato ricombinante da Anaplasma phagocytophilumELISA IgG: alta sensibilità e specificitàEI 220m-9601 GC
ELISA CavalloAntigene purificato ricombinante da Anaplasma phagocytophilumELISA IgG: alta sensibilità e specificitàEI 220m-9601 GE

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