Papilloma virus umano (HPV)

Informazioni cliniche: i papilloma virus umani (HPV) sono i più comuni virus a trasmissione sessuale. Si stima che la diffusione mondiale dell’HPV sia tra il 2 e il 44% nelle donne e tra il 4 e il 45% negli uomini. Tuttavia, la diffusione varia in modo considerevole a seconda della popolazione, della cultura e dell’attivita sessuale. Il virus HPV infetta solo le cellule epiteliali, dove si replica nel nucleo cellulare. L’HPV provoca delle crescite similtumorali incontrollate nella cellula ospite: queste possono essere benigne, con la formazione di verruche nel punto dell’infezione, oppure maligne, come nel caso del carcinoma cervicale.

Ad oggi sono stati descritti 30 tipi di HPV genitale e sono stati suddivisi in due gruppi a seconda del loro potenziale oncogeno: HPV ad alto rischio e HPV a basso rischio. Mentre gli HPV ad alto rischio contribuiscono all’insorgenza del carcinoma, infatti il 99% delle cellule tumorali presentano integrato nel loro genoma il DNA virale, gli HPV a basso rischio si trovano solo nelle alterazioni non maligne. Il WHO ha stilato una lista ufficiale che segnala come oncogeni i genotipi 16, 18, 31,33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59 e 66, che sono quindi considerati gli HPV ad alto rischio.
L’HPV 16 può essere rilevato nel 50-60% e l’HPV 18 nel 10-20% dei carcinomi cervicali. Tuttavia, nel carcinoma cervicale sono stati rilevati anche gli HPV 26, 53, 68, 73 e 82, che devono quindi essere considerati come HPV ad alto rischio.
I virus HPV a basso rischio comprendono anche i genotipi 6 e 11, che sono la causa principale delle verruche genitali (Condylomata acuminata). Gli altri genotipi a basso rischio sono 40, 42, 43, 44, 54, 61, 70, 72, 81 e 89 (CP6108). Nonostante le infezioni da HPV a basso rischio non siano letali, le conseguenze di un’infezione, es. le verruche genitali benigne, possono rappresentare un impedimento fisico e psicologico per il paziente.
Per valutare il decorso di un’infezione da HPV e i rischi associati, è importante non solo differenziare tra i virus ad alto e a basso rischio, ma anche differenziare tra i diversi virus del gruppo ad alto rischio soprattutto a seguito dell’inizio della campagna vaccinale per l’HPV.

Diagnostica: assieme alla citologia (Pap test), la ricerca del DNA virale ha un ruolo molto importante nello screening primario e nella diagnosi precoce del carcinoma cervicale. La ricerca del DNA virale viene fatta, fondamentalmente mediante PCR, oppure attraverso la rilevazione dell’ RNA virale prodotto dalla cellula ospite.

Il test EUROArray HPV è progettato per determinare gli oncogeni E6/E7 e consente di raggiungere la più alta sensibilità possibile per la determinazione delle infezioni da HPV.

L’uso di primer e di probe specifici per i sottotipi consente di rilevare e tipizzare tutti e 30 gli HPV genitali attualmente descritti in un unico ciclo di analisi – vale a dire i 18 HPV ad alto rischio (16, 18, 26, 31, 33, 35, 39, 45,51, 52, 53, 56, 58, 59, 66, 68, 73, 82) e i 12 a basso rischio (6, 11, 40, 42, 43, 44, 54, 61, 72, 81, 89, 70).

EUROArray HPV e molto facile da utilizzare rispetto ad altre tecniche e non sono necessarie conoscenze approfondite di biologia molecolare. L’analisi, l’interpretazione e l’archiviazione elettronica dei dati vengono gestiti in modo completamente automatizzato dal software EUROArrayScan.

Overview

ParametroSubstratoApplicazioneCodice
Papilloma virus umano (HPV)DNA microarrayDeterminazione diretta mediante PCR, per la ricerca di genotipi HPV per la diagnosi precoce del carcinoma cervicaleMN 2540-####

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