Il lupus eritematoso sistemico nel cane, aspetti clinici e diagnostici

Nella medicina umana, la determinazione degli autoanticorpi diretti contro il nucleo cellulare (ANA) è un importante fattore diagnostico per molte malattie autoimmuni. Gli anticorpi diretti contro gli antigeni nucleari sono diretti contro vari componenti cellulari. Tali autoanticorpi possono essere ritrovati anche nel cane e in particolari in soggetti con lupus eritematoso sistemico (LES) e malattie associate al lupus.
I segni clinici e biologici del LES nel cane sono estremamente variabili e comprendono la poliartrite non erosiva, lesioni cutanee, febbre di origine sconosciuta, glomerulonefrite, anemia emolitica, trombocitopenia, polimiosite e manifestazioni neurologiche. È possibile che i primi segni del LES non vengano riconosciuti. In molti casi i segni clinici del LES non vengono osservati simultaneamente, bensì in momenti successivi dell’evoluzione della malattia. Come regola generale, la coesistenza di tre o più segni clinici si osserva unicamente nei casi avanzati che comportano una prognosi infausta. Il LES canino, analogamente alla forma umana, è una patologia cronica in cui si alternano fasi subacute e ricadute. Le malattie autoimmuni nei cani sono generalmente trattate con glucocorticosteroidi come il prednisone e il prednisolone, talvolta in combinazione con altri farmaci.
Dal punto di vista diagnostico l’immunofluorescenza indiretta attraverso l’utilizzo di cellule HEp-2 è attualmente il metodo di elezione per la rilevazione degli ANA nel cane. Le cellule HEp-2 sono le migliori per la determinazione degli ANA rispetto anche alle linee cellulari canine o sezioni di organi.
Gli ANA si manifestano in quasi tutti i cani con LES (97-100%), spesso con titoli elevati. Gli animali sani e i cani con infezioni (es., Bartonella vinsonii, Ehrlichia canis o Leishmania infantum) o con altre malattie possono mostrare principalmente bassi titoli di ANA. Ad oggi, l’identificazione si basa sul riconoscimento di 2 principali pattern fluoroscopici con associazione clinica nota. Il pattern granulare con regioni cromosomiche negative nelle cellule in mitosi è quello più rappresentativo nei cani affetti da malattie muscolo-scheletriche, letargia e/o febbre (75%). Il pattern omogeneo, caratterizzato da cellule in mitosi con regioni cromosomiche fluorescenti è riscontrato con prevalenza minore (25%). Questo pattern è caratteristico degli animali con manifestazioni sistemiche e sintomi come anemia, patologie muscolo-scheletriche, febbre, lesioni cutanee e poliuria. In entrambi i casi i nuclei interfasici possono presentare un pattern granulare oppure punteggiato.
In analogia alla diagnostica umana, anche nel cane possono essere riscontrati altri pattern di fluorescenza. Tuttavia, con le conoscenze attuale, non hanno alcuna associazione clinica nota nel cane.
EUROIMMUN è presente nel mercato della diagnostica veterinaria anche con un test kit con tecnologia in immunofluorescenza indiretta per la determinazione di tipo qualitativo o semiquantitativo degli ANA nel plasma o siero canino a supporto della diagnosi del LES e delle malattie autoimmuni associate al lupus. Il test è basato sul substrato d’elezione composto da cellule HEp-2. Il test kit è disponibile nel formato 5 e 10 pozzetti e fruibile come test validato sull’intera gamma di automazioni di proprietà.
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