Disponibile il primo test commerciale al mondo per la diagnosi di Zika virus!

EUROIMMUN AG, produttore di sistemi diagnostici e strumentali per la diagnostica medica in vitro con sede a Lubecca, Germania, ha sviluppato il primo test disponibile al mondo per la diagnosi sierologica dello Zika virus. Il test in ELISA  e in immunofluorescenza indiretta permette la determinazione degli anticorpi specifici (IgM, IgG) nel sangue dei pazienti infetti.

Lo Zika virus fu identificato per la prima volta in Uganda nel 1947. Il contagio nell’uomo avviene attraverso la puntura di zanzara Aedes, più nota come “zanzara tigre”, la stessa che trasmette il virus: della febbre gialla, dengue e chikungunya. Le manifestazioni cliniche della malattia sono in genere simili a quelle di dengue e chikungunya e sono: febbre, mal di testa, rash cutanei, congiuntiviti e dolori articolari. I sintomi compaiono tra i 3 e i 12 giorni dopo la puntura della zanzara e possono durare da 2 a 7 giorni.

Il virus si è diffuso attraverso il continente americano dall’inizio del 2015 e il Brasile è stato fin da subito il Paese maggiormente colpito. A partire dallo scorso Ottobre, le autorità sanitarie brasiliane hanno registrato un aumento dell’incidenza di nuovi casi di microcefalia pari a venti volte; questa è un disturbo della crescita nel cervello dei neonati. Durante l’epidemia del 2013/2014 nella Polinesia Francese è stato registrato un aumento dei casi di sindrome di Guillain-Barrè (GBS), malattia neurologica che colpisce il sistema nervoso periferico. Ad oggi, in Brasile e El Salvador si stanno registrando numerosi casi di GBS in concomitanza all’epidemia di Zika virus.

I possibili legami tra l’insorgenza di malformazioni fetali e GBS sono sotto la lente d’ingrandimento delle autorità sanitarie locali.

I test EUROIMMMUN ad oggi disponibili per la diagnosi da infezione di Zika virus verranno utilizzati dal Fundação Oswaldo Cruz, coordinato dal Ministero della Salute brasiliano. Katja Steinhagen, responsabile del dipartimento sierologia malattie infettive di EUROIMMUN AG afferma: “Abbiamo risposto tempestivamente al bisogno di diagnosi di Zika virus, lavorando da diversi mesi allo sviluppo di test basati su tecnologie ELISA ed immunofluorescenza indiretta che sono stati validati con la collaborazione del Bernhard-Nocht Institut di Amburgo. I test sono disponibili per uno screening semplice e rapido e sono in grado di valutare la diffusione dell’infezione”.

I test sierologici di EUROIMMUN sono in grado di diagnosticare sia infezioni acute (i cui sintomi, nella maggior parte dei casi, si evidenziano a partire dal quinto giorno dal contagio), sia infezioni pregresse di Zika virus.

” I nostri test ELISA sono molto specifici e gli antigeni ricombinanti utilizzati sono prodotti nei nostri laboratori di ricerca. I risultati positivi sono una chiara indicazione di infezione del virus” continua Katja Steinhagen “inoltre i nostri mosaici in immunofluorescenza indiretta aiutano ad identificare eventuali altre infezioni febbrili. Questo aspetto è importante per la diagnosi differenziale, poiché aree come l’America latina sono endemiche per i virus Dengue e Chikungunya, che causano una sintomatologia simile e che sono trasmessi dalle medesime specie di zanzare dello Zika. Speriamo che i nostri test possano essere di grande aiuto per chiarire il possibile legame tra microcefalia e infezione virale”.

Al momento non è disponibile nessun vaccino contro il virus Zika. Per questo l’unico modo per prevenire l’infezione è evitare di essere punti dalle zanzare.

In Italia, la diffusione del virus è monitorata da programmi specifici, come indicato nella circolare del Ministero della Salute Sorveglianza dei casi umani di Chikungunya, Dengue, West Nile Disease ed altre arbovirosi e valutazione del rischio di trasmissione in Italia – 2015 .

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